giovedì 14 giugno 2007

Don't you cry!

Stamattina mi sono svegliata e ho pianto.
Mi sono alzata mi sono vestita e ho pianto.
Sono andata in macchina e mentra guidavo piangevo.
Sono arrivata a lavoro e ho pianto.
Ma che cosa strana.
Allora è da due mesi che mi viene semrpe da piangere.
Domenica vedevo questo film così simpatico e ho iniziato a piangere. Ma per piangere intendo pianto con i singhiozzi, quello pesante, quello che non respiri e poi ti butteresti a letto.
Poi ho pianto tutto il giorno, inebriandomi delle mie lacrime golose.
Il giorno dopo in macchina in autostrada in mezzo al traffico ho pianto ancora.
Allora adesso mi chiedo.
Cortesemente non è che tra di voi c'è qualcuno che vuole picchiarmi?
almeno così piango per una ragione significativa!

sabato 2 giugno 2007

La brava mogliettina

Ma com'è bello vedere le ragazze svolgere il ruolo per cui sono state allevate.
Certo, perchè tutti sappiamo che il reale ruolo dell donna è quello di pensare alle faccende domestiche: lavare, pulire, stirare, allietare il proprio uomo, e tutto quanto sia a questo collegato.
Allora bisogna unificarsi a tutto ciò.
Meno male che io sono da sola e posso fare quel cavolo che voglio....
Allora mi chiedo....ma forse è per questo che sono sola!!!!!!
Ah si!

Peccato!

martedì 15 maggio 2007

Le regole dell'attrazione

L'altro giorno parlavo con delle mie amiche di attrazione e di seduzione.
Certo posso dire di non essere porprio una cima a riguardo e soprattutto ho capito quanto è matematicamente ovvio fare danni in situazioni romantiche.
Prima regola: Inumidirsi le labbra
E' un dato altamente reale. E' matematicamente provato che durante un icnotro con la persona dell'altro sesso, nell'abbozzare un sorriso ammiccante si blocca il labbro tra i denti e si rimane in quelle posizioni un po' circetiche che poco aiutano l'accoppiamento
Seconda Regola: Avere sempre delle salviettine fresche
Per evitare strani incontri per noi e per gli altri
Terza regola: Non raccontare mai barzellette
A tutte noi capita di pensare di rompere il ghiaccio in qualche modo. Beh dimentichiamoci le barzellette, soprattutto quando non sappiamo raccontarle
Quarta regola: Non dare a vedere che siamo intelligenti
Si sa che l'uomo è un animale strano soggette a sempre più varie turbe psichiche. Assolutamente mai fargli capire che è inferiore e che abbiamo avuto il dono del cervello anche noi. Potrebbe essere letale per lui e catastrofico per la nostra vita sessuale
Quinta regola: Mai lavare i calzini di un uomo
Dal momento in cui lo fai passi da bambola sexi a signora di casa. E questo può ledere molto i tuoi rapporti sociali.
Sesta regola: Avere sempre una scusa pronta
Del tipo ho mal di testa, ho tanto lavoro da sbrigare, oddio devo partire per la guerra. Ottime per qualsiasi situazione.
Settima regola: Guardare dove si mettono i piedi
Tra tutte le regole la più importante. E' troppo facile farsi rovinare un incontro sensuale da una banale inciampata!

Lancio il sasso!

Ebbene Si! Avete ragione...sono stata un po' assente. E so di esservi mancata. Per i maligni che avranno già pensato "Bene finalmente ha finito di rompere il cazzo!", la risposta è mi dispiace ma quello mai. Mi viene troppo bene.
Mi sono successe un sacco di cose in questi giorni. Mi è capitato anche di piangere (cosa che però faccio spesso, perchè sono un po' frignona....), ieri sera penso di aver pianto almeno 5 ore, mentre guardavo "Cambia la tua vita con un click" (!!!!!) e stamattina però ho capito il perchè: i miei ovuli stavano inziando a rompresi e si sa durante "quei giorni" le donne sono così ipersensibili,.....
E quindi la mia scelta questa mattina di indossare le scarpe rosse e la mia super fighissima maglietta rossa a righe con la signorina sopra, è stata perfetta, almeno ero tutta abbinata.
Comunque stavo pensando di lanciare un piccolo forum.
Visto che sono stata un po' criticata perchè mi dicono che non dovrei raccontare così me stessa, perchè potrei sembrare un'acida (che però sono) e con la puzza sotto il naso, anche perchè mi dicono che è meglio spendere soldi per altro che per un apio di scrpe, io vorrei lanciare il sasso (e subito ritirare la mano) aprendo un dibattito sugli acquisti impulsivi.
Ecco la mia domanda:
Cosa ne pensate degli acquisti fatti di impulso o anche quelli fatti nella quotidianità. Quanto siete disposti a spendere per i vostri acquisti. E cose del genere.....
Dai apritevi, ovviamente per favore non i rispondete via mail, lascitaemi commenti così anche gli altri possono partecipare, e così magari interagite e fate nuove conoscenze!!!!!

giovedì 10 maggio 2007

La giornata secondo me

Ore 6.00. Sveglia. Apro gli occhio e penso "Fanculo a tutti quanti, non rompete le palle, andate a cagare. Mi tiro su e coem semrpe cado dal letto.
Con mezz'ora di ritardo sull'orario di marcia, per l'ardua scelta dell'abito da indossare in questa giornata a dir poco perfetta, mi reco verso i mezzi pubblici per affrontare una nuova dura giornata di lavoro.
Aspetto il tram delle 8.40 che, come chiaramente era certo, era più che pieno. Lotto fino all'ultimo secondo per salire ma la stronza della vecchia che sta ferma davanti la porta mi ha spintonata e mi ha lasciata giù, mentre il mezzo si allontanava da me e dalla mia unica possibilità di essere puntuale!
Ore 8.50. Ok. Che fare? Beviamo un caffè. Il bar all'angolo è ovviamente pieno di signorotti in gessato che aspettano le perfette donnine in tailleur. Io cerco di farmi spazio tra la folla quando vedo all'orizzonte un altro tram arrivare. E' lui, è la mia possibilità di avere un ritardo minimo di 5/10 minuti.
Corro all'impazzata e mi butto davanti alla folla. Riesco a farmi spazio nel tram, chiaramente senza un posto a sedere, e mi fermo di fanco ad una cara famigliola, madre e due bimbi. Il modo peggiore per iniziare la giornata. Due bambini odiosi e casinisti, che mi hanno urlato nelle orecchie per tutta la durata del viaggio, la mamma che non aveva un briciolo di autorità e che tralaltro emanava un odore poco piacevole da sotto la maglietta.
O mio Dio, ma cos'è il tram della speranza?
Ore 9.17. Finalmente arrivo a lavoro, sudata, sfatta e ansimante. Il guardiano mi vede da lontano e per ovvi motivi si allontana subito. Arrivo alla mia bellissima scrivania, nel mio ufficio tutto bianco che sa di lavanda e noce, con l'aria condizionata e tanti comfort. Adesso si che posso iniziare a pensare che possa essere una bella giornata.
Ore 9.30. I miei sogni si frantumano. Riunione dell'ultimo minuto, corse da un negozio all'altro, oddio ho dimenticato quell'appuntamento e tutte cose di questo genere.
Ore 20.00. Sono ancora in ufficio. Gli occhi segnati di nero e lucidi. Suonano alla porta. No, non si fa alle otto di sera.
Eccolo, è lui. Il grande boss ha deciso di preparare una contestazione e quindi per almeno altre due ora saremo bloccati a cercare di capire quali parole usare per non cadere nel torto e sperare di guadagnare da questa situazione almeno 500.000 euro.
Ore 22.30. Esco dall'ufficio barcollando. Oddio ora devo prendere ancora i mezzi. E ovviamente sono in ritardo. Mi fermo ad aspettare e quando finalmente arriva il tram è già troppo tardi anche per pensare di mangiare.
Ore 23.40. Finalmente a casa. Oddio devo fare la lavatrice. Oddio la lavastoviglie si è rotta. Cazzo non ho niente da mangiare. Merda non c'è nemmeno l'acqua. Ok vado a letto.
E domani sarà sicuramente una giornata migliore.

Ti ho cucito il vestito della prima comunione

Allora l'altro giorno ho incontrato qeusta mia amica che non vedevo da tempo (attenzione non è la stessa dell'latra volte, questa è un po' più al mio livello). Chiaramente abbiamo dovuto raccontarci tutto tutto tutto. E quindi siamo state tre ore a spettegolare. La cosa bella è che mi ha detto di lavorare in tv adesso e quindi incontra tutti i personaggi più in vista e non sapete quante me ne ha racconatte. Allora c'è questa famosa presentatrice, che è un vulcano. Poverina non ha più un amtrimonio, ha tre figli alle spalle e ha quasi 50 anni. Dopo una carriera nell'ultimo periodo che ha sfiorato quasi l'amplesso, si è ritrovata a perdere quota. Quindi adesso si barcamena un po' di qua e un po' di la. Se non fosse che la poverina ha anche qualche piccolo problema con la cocaina, e spesso i suoi show si ritrovano ad essere dei veri e propri fenomeni di circo..Poveri bimbi, me li immagino, a letto spaventati che aspettano al mammina, poi si vedono arrivare golum con gli occhi a palla, o mio dio, meglio l'uomo nero! Poi mi racconatva di questa presentatrice/dj/cantante/attrice/eccccc....che poverina racconta a tutti di essere al 5° mese di una difficile gravidanza. Ma purtroppo è talmente magra che nessuno le crede, e tutti pensano che voglia incastrare quel "santo" dle fidanzato. Ma la poverina è davvero in cinta solo che è talmente anoressica che la pancia non le cresce ed è talmente drogata che il bimbo è gioa prematuro. Ah poverina
Comunque la vita è così difficile.
Pensate che l'altro giorno mi sono dovuta trovare davanti ad una scelta ardua e penosa. Il cane più bello del mondo, quello che proprio volevo da smepre, era lì pronto per me. Accanto, le più belle scarpe del mondo, di vernice nera. Oddio, com'è difficile.
Ma certo che poi ho deciso! Era ovvia la scelta, cosa vi pensate che sono pazza?
A fare in culo il cane! Adesso ho le scarpe più belle del mondo!

Il cane morde sempre lo strazzato!!!!

Ebbene si. Non ho resistito. Ho ceduto alla tentazione.
Sono tornata al fantomatico negozio e mi sono comprata le scarpe.
E sono le più belle del mondo. Bianche di nappa e con il tacco con plateau di legno. Cioè sono troppo avanti. Tra le altre cose penso ci tronerò perchè ho provato anche delle sling carinissime, basse basse e con delle pailettes nere. Sono le mie!!!
Ecco. Adesso mi sento felice e realizzata.
Grazie!

lunedì 7 maggio 2007

Decalogo della perfetta amica di uscita

La perfetta amica di uscita, che si contraddistingue per uscite saltuarie con la mia cerchia privata di amiche, dovrà distinguersi per le seguenti caratteristiche:
1) Altezza inferiore al metro e 65 o, perlomeno, non superiore alla mia statura
2) Fisico nella norma, preferibilmente è gradita la presenta di cellulite e smagliature
3) Seno non particolarmente procace e fianchi abbastanza accentuati
4) Capelli opachi e pelle mista, magari con presenza di acne giovanile
5) Personalità non spiccante e nessuna dote seduttiva
6) Capacità di interazione con gli altri: molto bassa
7) Capacità culturali e conoscenze: mai al mio livello
8) Conto in banca: assolutamente molto ristretto rispetto al mio
9) Non dovrà assoluitamente avere borse griffate che io già non possegga
10) Che mi veda come un modello da imitare, ma che non mi stia addosso

Me la sistema la cucina?

Da aggiungere al decalogo delle mie solite figuracce.
Ero imbottigliata nel traffico. Ovviamente persa nelle interminabili vie a traffico limitato di questa fantastica ed ospitale città. Finalmente i miei occhi all'orizzonte incontrano un volto amico a cui chiedere indicazioni: oddio era un po' strano però calcolando che fino ad ora avevo incontrato solamente stranieri in visita che non parlavano italiano, stranieri residenti che non parlavano italiano, stranieri che parlavano italiano ma solo se ti lavavono il vetro, vecchietti che avevano bisogno di un amplifon e bambini che non accettavano caramelle. Direi che mi ci butto a fionda.
Mentre ascoltavo impegnata il signore che cercava di capire anche lui dove andare, mi squilla il telefono. In una botta di gentilezza verso l'altro lo spengo senza guardare chi fosse. Dopo dieci minuti di spiegazioni, comprendenti i fenomeni di spostamento alternativi alla macchina, mi avvio nella direzione spiegata.
Prendo il telefono guardo il numero che non mi dice niente. Ma d'un tratto si accende la lampadina nel cervello: ah già, vero...Ricompongo il numero e dopo una musichetta interminabile mi risponde un signore.
IO: "Salve sono la signora IO. Mi venite a sistemare la cucina domani?"
Voce al telefono: "Prego? Chi cerca?"
IO: "Mi avete chiamato poco fa, avevate detto che domani mi sistemavate la cucina, ma insomma è più di un mese che l'avete lasciata così non è possibile. E' solo un pezzo da cambiare. Ma cosa devo fare per avere qualcosa? Io ho pagato per i vostri servizi. Capito?"
L'uomo dall'altra parte del filo ride, anzi ghigna.
IO: "Le sembra il caso di ridere? Potrei quererala se non me la sistema la cucina."
Voce al telefono: "Signorina IO, mi scusi ma lei chi pensa di aver chiamato? Questa è la SUPER WYZ"
IO: "Oddio. E di cosa vi occupate voi?"
Voce la telefono: "A dire il vero noi ci occupiamo di sistemi tecnologici innovativi e avanzati per le aziende."
IO: "E non è che magari c'è qualcuno che si occupa di cucine?"

Toc Toc: avanti prego

Periodo di colloqui in azienda. I più alti vertici si riuniscono con assistenti e personale specializzato per la caccia alla volpe.
Dopo aver stampato più di mille curricula mi avvio con il boss verso la sala riunione, dove "i candidati verranno esaminati per doti e intelletto".
Si ricerca una figura che abbia un'alta resistenza fisica, che sia stabile psicologicamente e che si disposto ad essere come una stampante multifunzione.
Si susseguono così tante persone che a un certo punto ho anche pensato di cercare il mio futuro marito tra i possibili candidati, o magari delle possibli amicizie, ormai che c'ero.
Arriva questa ragazza: alta, magra, soda, capelli lunghi bellissimi, viso da bambola e un fare da modella. Ovviamente il mio boss mi dice subito di tenerla presente per il secondo colloquio perchè lei si che è davvero perfetta. Inizia a farle delle domane:
Boss: "Signorina coso fa nella vita?"
Figa: "Sto cercando l'ispirazione ma mi sento di appartenere a questo mondo. La moda per me è tutto. Faccio shopping tutti i giorni, mangio solo insalata, mi faccio la manicure ogni giorno e intono lo smalto ai vestiti, so che il blu e il marrone non stanno bene insieme e che è assolutamente necessario avere uno specchietto in borsa!"
B: "Incredibile che sappia tutte queste cose. Davvero interessante"
Dentro di me inizio a riflettere; a dire il vero ha dimenticato che assolutamente bisogna sempre cordinare scarpe con cintura e borsa, nella borsa è sempre necezzario anche il phard, una limetta e lo spazzolino, mai svelare i segreti della propria arte della manicure e fare attenzione e dire i posti dello shopping. In fondo non è così perfetta.
Dopo la super modella, che è in lizza come super responsabile delle relazioni esterne, arriva un ragazzino timido timido e magro magro.
Boss: "Lei cosa fa?"
Ragazzino: "Io mi occupo dell'esperienza sensoriale del marketing, studio nuovi modi di approciare la comunicazione attraverso i sensi. Inoltre studio anche gli andamenti del mercato pubblicitario dei concerrenti in moda da implemenare le capacità interne dell'azienda."
B: "In pratica è un fancazzista?"
R: "Ma..."
B: "Si va bene. Senta lo sa fare il caffè dalla macchinetta?"
R: "Penso proprio di si."
B: "E sa rispondere a telefono?"
R: "Certo"
B: "Immagino quindi che sarà un genio anche nell'arte della fotocopia e del fax"
R: "Si ma non capisco."
B: "Lo sapevo.." e rivolto a me "Fantastico, oltre alla bravissima responsabile per le relazioni esterne, oggi abbiamo trovato anche il centralinista!"
E vai....

Negozio che vai....

Ok. Respiro e non me la prendo.
L'altro giorno sono andata a fare un giro in centro e sono entrata nel negozio dove abitualmente (circa ogni settimana) vado a comprare le scarpe. Sono le più belle del mondo, giro con il sorriso stampato in faccia cercando di scoprire quale sarà la nuova arrivata tra le signore scarpe.
Ovviamente quando mi vedono fare capolino dalla porta, le commesse già sorridono, perchè sanno già come sarà facile rifilarmi anche la stringa più usata del mondo.
Ma questa volta no! Questo è stato davvero un affronto personale. Sono arrivata e c'era una mezza calzetta che non mi ha nemmeno accolta, ma insomma, ma dove viviamo. Mi ha buttato le 5 paia di scarpe che le avevo chiesto di provare e se n'è andata. E io ora ero di fronte ad un grosso dilemma: avevo ai piedi le più belle stupende fantastiche scarpe degli ultimi tempi, di vernice con la zeppa grezza, però il 38 mi andava piccolo e il 39 grande, avevo bisogno della mezza misura. Con foga mi rivolgo implorante alla commessa sig.ra mezza calzetta.
Con sufficenza mi dice, se le vuole si deve prendere o il 38 o il 39 e se ne va. Ma non ho capito, come se fosse un problema che il mio piede è talmente perfetto che ha bisogno di essere adattato al modello.
Stronza. Me ne andrò e sai cosa ti dico cercherò la mia scarpetta di cristallo da un'altra parte e tu sarai licenziata.
Rossa in viso mi dirigo verso la porta, ma non mi senttivo ancora soddisfatta, avevo bisogno di sfogarmi e di far capire agli altri che per me era un momento davvero critico: avevo trovato il must del momento e quella stronza me l'ha lasciato scappare.
Mi avvicino con nonchalance alla solita commessa e con fermezza e testa alta le dico:
"La prossima volta per favore mi dovrà servire lei, perchè quella mezza calzetta non è stata gentile con me. Ma insomma non sa che io vengo qui sempre? Dovreste mettere delle foto tipo identikit dei vostri miglioir clienti. Sono davvero allibita. Comunque grazie e arrivederci!"
Facendo una piroetta mi volto e mi dirigo all'uscita, dove con un movimento quasi teatrale mi sistemo i capelli, mi metto gli occhiali da sole e...ops....
cazzo non l'avevo visto il gradino!

domenica 6 maggio 2007

No Comment

Questa è la storia di chi se ne fotte degli altri, di chi indossa maschere e ti etichetta, di chi crede che l'abito faccia il monaco, di chi si permette di giudicarti e decide che tu sei così e basta, di chi non sa divertirsi se non con un contentino, di chi è ignorante dentro oltre che brutto e non riesce in niente nella vita, se non fare il cretino.
Questa è la storia di molte persone che abbiamo attorno.
E' la storia di povere ragazzette squallide che si affannano pensando di avere qualcosa ma in fondo danno solo via il culo e passano le giornate a parlare male di te. Maleducate e idiote, spesso si presentano come gruppi formati da 5 o 6 ragazze chiaramente tutte amicissime, si vogliono tutte bene e si adorano e poi matematicamente si parlano dietro, si odiano e si ammazzerebbero.
Persone false, che pensano di poter decidere della vita degli altri.
Parlano di me, e questo mi fa sorridere, perchè vuol dire che davvero non hanno un cazzo da fare se non mille seghe dalla mattina alla sera.
Non hanno valori. L'unico dio che hanno e che potranno mai avere è la birra e la coca, non raggiungeranno mai niente nella vita e forse per questo hanno voglia di sparlare.
Credono che si figo farsi di coca e che, perbacco, sono davvero dei grandi a farlo.
Ma non sanno che sono solo sfigati, a cui non gli si rizzerà mai più, a cui marciranno i denti a breve termine e che diverranno paranoici e soli. Si sentiranno fighi ora, ma tra un po' di anni saranno peggio della cacca di capra, gli altri sentiranno la loro puzza da lontano e li eviteranno.
Ma diciamoci la verità, adesso ho voluto parlare di loro per sfogarmi un po', perchè cioè davvero non se ne può, ma come cazzo state, siete giovane divertitevi, muovete il culo, cercate ragazze, fate sesso e basta. cazzo. Pesanti che siete.
Comunque andatevene bene bene a fare in culo e fatevi una bella forchettata di cazzi vostri.

venerdì 4 maggio 2007

Equivoci amorosi

Un giorno lontano, in un posto lontano, due persone vicine.
Lei: "Amore...ma mi ami?"
Lui: "Gioia, certo"
Lei: "Ma sono la tua patatina?"
Lui: "Chiaro"
Lei: "Cuoricino...ma vero che non mi tradiresti mai?"
Lui: "Mai pensato"
Lei: "E che stai facendo?"
Lui: "Guardo la partita"
Lei: "E dai facciamo un gioco io e te. Che ne so tipo indoviniamo cosa stiamo pensando"
Lui: "Piccola, adesso non è possibile"
Lei: " Dai amore, sai quanto ci divertiamo."
Lui: "Davvero ora no"
Lei: "Ecco. Non mi pensi. Non mi pensi proprio.
Non mi coccoli mai. E poi non mi fai mai regali.
Ma poi quando avrai un'altra ragazza capirai che cosa hai perso eh."
Lui: "Va bene amore"
Lei: "Ecco e fai anche il simpatico. Non mi trattare così.
C'è un'altra vero? Ecco lo sapevo.
Da quanto tempo? Che cos'ha lei più di me?"
Lui: "Non c'è nessun'altra. Sto solo guardando la partita"
Lei: "Allora vuol dire che io non sono così improtante.
Che la partita è più improtante di me.
Ma non ti vergogni. Io sono la tua essenza dovrei essere trattata meglio"
Lui: "Si, hai ragione"
Lei: "Grazie lo so. Però non pensare che il discorso sia finito qui
Non pensi che io meriti più rispetto?
Non pensi che abbia bisogno di più attenzioni?"
Lui: "Si amore mio piccolina cuoricina patatina....tante attenzioni.."
Lei: "Oh amore come sei dolce...ti amo tanto...."
Lui: "Ok bene. Ora posso guardare la partita?"

Incontri incondizionati

L'anno scorso ho incontrato una vecchia amica d'infanzia che non vedevo da almeno cinque o sei anni. Era in splendida forma, riposata, curata, profumata e magra.
Decidemmo di incontrarci nuovamente per raccontarci un po' le nostre storie, come andava la nostra vita e cosa facevamo attualemente.
Il ritratto che ne uscì è il seguente
- IO
Ho portato avanti i miei studi: mi sono laureata, ho studiato all'estero, ho fatto un master post-laurea, corsi di specializzazione e sono in procinto di iscrivermi per la seconda laurea. Dopo aver girovagato incessantemente alla ricerca della mia ispirazione perduta, ho deciso di mettere basi a Milano. Ho comprato un piccolo appartamento arredato tutto da IKEA e ovviamente vivo assolutamente da sola (per mia scelta o per scelta di altri non so) senza neanche un animale domestico. Lavoro nella moda e mi tengo impegnata con altri mille lavoretti. Non ho attualmente più un compagno, perchè il mio ex compagno, con cui volevo dividere la mia vita e creare famiglia, non mi sopporta per niente (e magari non lo biasimo). Ovviamente non ho figli. Ho tanti amici e ovviamente poche amiche. Sono acida e spesso arcigna con il mio prossimo. I miei genitori credono ancora di avere la patria potestà su di me e mio nipote mi picchia. Ho una macchina vecchia tutta ammaccata, ereditata da mia sorella, che ha deciso di comprarne una nuova full optional fighissima. Non ho un gioiello vero e non ho borse di marca, se non quelle prese in svendita o con lo sconto dipendenti della società per cui lavoro. Bevo birra in quantità industriale, vado nei posti più easy e meno mondani che possano esistere e mangio patatine dalla mattina alla sera.
- LEI
Non ha continuato gli studi perchè ha incontrato l'amore. Vive tra New York, Parigi e Roma, dove ha rispettivamente un loft a Manhattan, una mansarda di 300 mq che affaccia sugli Champes Elisè e un attico su due piani in piazza Navona. Ha una macchina con autista che la porta dove vuole e due macchine personali (se dovesse decidere per sbaglio di guidare) all'ultimo grido, una per guidare in città e una per i viaggi più lunghi. Ha girato molto ma per piacere più che per necessità. E' sposata con un finanziere svizzero, che ha un impero che fa quasi spavento, e ha due bei bimbi tutti boccoli biondi. Lavora per passare il tempo: è presidente di un'associazione benefica che fa charity ed eventi mondani in tutto il mondo, si diletta a fare la stilista a tempo perso ed è corrispondente per una nota rivista di moda americana oltre che giornalista per la stessa rivista in Italia. Ha bei vestiti, tutti di marca ovviamente, ha migliaia di borse e scrpe in quantità infinita. Può permettersi qualsiasi cosa voglia e le persone impazziscono per lei. Ovviamente è circondata da persone simpatiche e cordiali ed è amica di tutti i più grandi stilisti ed attori. Ha un diamante nero di 40 carati al dito e capelli setosi e lucidi. Beve solo diet coke e acqua evian e mangia solo insalate.
Io ho 25 anni, lei 27.
Ok vado a casa
però prima mi fermo al supermercato a comprare una birra
magari anche delle patatine
e magari comprerò anche del gelato
poi magari mi fermo da blockbuster e prendo leggally blonde o kill bill
e poi magari.....
ok vado a casa
sai com'è per non pensarci!

giovedì 3 maggio 2007

Autocandidature

Oggi mi ha chiamata una nota agenzia di Head hunter. Per qualche strana combinazione avevano ricevuto il mio cv.
Nel pieno dell'oscurità, ho deciso di scappare da lavoro con la solita scusa, oddio devo andare dalla ginecologa, e sono andata a fare il mio primo colloquio formale armata di: cv, lettera di presentazione, lettera motivazionale, lavori precedenti, il mio book dei lavori e dei progetti, il phard e il rossetto.
Ovviamente, ogni cosa aveva un suo legame: il cv e le lettere erano tutti scritti in comics con il font rosa pastello e i cuoricini ai bordi del nome; il book era legato da un nastro rosa e beige con tutti i fiocchetti di organza; il rossetto era un rosa carne impercettibile per non essere volgare.
Arrivo alla porta dell'agenzia e inizio a sudare; ottima motivazione per preoccuaprmi visto che la mia camicetta bianca inziava a diventare trasparente.Mi chiusi in bagno, e misi sotto l'asciugatrice la camicia sperando di asciugarla in pochi minuti mentre mi sistemavo il trucco. purtroppo però si era creato uno strano alone che era un mix tra giallo e nero. Vedi, mia mamma me lo dice smepre di non usare tessuti sintetici, aumentano la sudorazione.
Comunque mi rimisi la camicia mi infilai la giacca per essere più professional e partii alla volta della sig.ra stronza in culo che mi aspettava seduta alla scrivania con un sorrisso ammiccante e del tutto ipocrita.
Parlammo per un po' di me e del mio profilo, rabbrividì alla vista del mio materiale "alternativo ma simpatico" e infine mi raccontò qualcosa in più sul fantomatico posto.
la famosa azienda di pelletteria J cercava personale nuovo da inserire nel reparto comunicazione e relazioni con l'esterno (praticamente io!). La posizione esatta non me l'aveva proprio detta però poteva sembrare abbastanza golosa.
Mi era partito il film in testa, già mi vedevo a bordo di una SLK full optional finalmentein possesso di una chanel e sul sedile accanto il mio cavalier king che mi guardava con gli occhioni. E ovviamente avevo già una casa la mare, una in montagna ed ero a capo di un'associazione benefica per aiutare i bambini bisognosi. Dopo circa 1000 km di viaggio mentale la signora stronza in culo cerca di richiamare la mia attenzione.
"Signorina, mi scusi, forse dimenticavo di dirle una cosa."
"Mi dica, prego."
"L'inquadramento è di stage non retribuito e la posizione è di segretaria e back office (gergo comune centralino). Però ha il rimborso dei buoni pasto!"
E che culo!

mercoledì 2 maggio 2007

L'insostenibile leggerezza dell'essere!

L'altro giorno parlavo con questa mia amica che da un anno è alla ricerca di un lavoro simil stabile che possa realizzarla.
Lo so, in una frase molto corta ho elencato una serie di caratteristiche davvero difficili da reperire sul mercato.
Punto primo: è matematicamente impossibile riuscire a sentirsi gratifcati e realizzati nell'attuale mondo del lavoro
Punto secondo: difficilmente questa mia amica riuscirà a trovare un lavoro quantomeno non dico stabile, ma almeno certo ( e per certo intendo la certezza di fare un lavoro che si possa chiamare così)
Comunque, per non divagare come sempre, ho pensato di darle una mano per vedere se attraverso i miei scarni e forse inutili contatti si riusciva a creare una rete che potesse esserle d'aiuto.
Chiamai questo amico gay, che chiamerò Gag, e gli chiesi se per favore poteva in qualche modo riuscire a far avere un colloquio a questa mia amica.
Gag lavora in una grande azienda di moda e si occupa di marketing e comunicazione e spesso sono alla ricerca di nuove cavie da laboratorio da inserire nell'organico.
Gag con gentilezza mi disse che stranamente la mia telefonata arrivava proprio a pennello; si era liberato un posto di junior p.m. e avevano bisogno di una ragazza sensibile e piena di voglia di lavorare. A quel punto, dopo aver pensato dentro me "cazzo potevo essere io!", ho girato il cv di Adi (la mia amica) a Gag.
Dopo una settimana, Adi mi chiama invitandomi a cena per festeggiare l'avvenuta assunzione nella grande fashion farm! L'inquadramento in azienda era a progetto per 6 mesi, con 2 di prova e uno stipendio minimo di 800 euro lordi. Ma era comunque un buon inizio e la mia amica era al settimo cielo.
Intanto, sull'altro versante lavorativo (il mio) XxX era in fermento perchè aveva deciso di chiedere una promozione e si sentiva sicura di poter diventare la nuova repsonsabile dell'ufficio stile per tutta l'azienda.
Ovviamente io, che ero sempre attenta a tutto, sapevo con certezza che quanto stava succedendo era semplicemente opera del big boss che cercava di eliminare personale per riuscire ad inserire suoi protetti.
Comunque, dopo sole 2 settimane XxX, e XyX, erano a capo dell'ufficio stile e decidevano le tendenze per la nuova stagione.
E io continuavo a cercare qualcuno che riuscisse a spiegarmi qual era il mio job profile!
Ormai praticamente inutile e silurato!


lunedì 30 aprile 2007

Le regole della sopravvivenza - Parte 2

MAI INCROCIARE LO SGUARDO DI UN UOMO BELLISSIMO CHE POTREBBE SUBITO RAPIRE IL TUO CUORE!
Per le vacanze di Pasqua sono andata a trovare questa mia amica nella sua casa al mare
Il posto era tranquillo e il tempo era bellissimo; mi sentivo rinata e a contatto con il mio io
Tutto filava nel modo giusto e niente turbava il sonno durante le mie notti.
Quando improvvisamente, senza preavviso sbucò lui, l'uomo che rubò il mio cuore e lo protò via con se.
Sentì la sua presenza dietro le mie spalle e senza neanche capire come mi voltai e vidi i due occhi più belli e intensi del mondo. E soprattutto per la prima volta vidi un uomo che fortunatamente oltre al calcio e al far niente, aveva interessi reali e aveva una gran dote: saper parlare.
Era divertente, e le mie amiche non potevano credere alle mie reazioni: quando c'era lui diventavo muta, mi irrigidivo e sembravo quasi un'ebete che non poteva più parlare.
Ma cosa mi stava succedendo? Ero giovane e non sapevo ancora come prendere gli uomini?
E' arrivato una sera, mi ha guardata ha preso il mio cuore e se l'è tenuto.
Adesso è ancora li, da qualche parte.

giovedì 26 aprile 2007

Le regole della sopravvivenza - parte1

Si sa che per vivere bene, essere cool e di tendenze bisogna seguire delle regole fondamentali.
- 1° regola: sorridere sempre
c'è la mia migliore amica che mi dice sempre: Ad se vuoi andare avanti devi sorridere semrpe, a tutto e a tutti. Già, la solita storia. Allora questo usciva bene a questa amica della mia migliore amica, che potremmo chiamare Oil. Lei ti guardava ti odiava già e quanto più ti odiava tanto più ti sorrideva. Proprio a dire, lei potrebbe essere la mia più cara amica, vedi come mi vuole bene
Ma non era così. dentro covava il verme dell'invidia e quanto più ti avvicinavi più i suoi occhi diventavano rossi e i canini si allungavano. Allora la mia amica mi diceva, attenta a quella lì. e io pensavo, povera me ma perchè?
- 2° regola: niente è realmente ciò che si vede
E questo riporta al discorso di prima. Anche il ragazzo più bello non è mai realmente bello e anche quando pensi di aver trovato quello che è ok non è mai realmente ok.
Allora c'è la storia di He (nome chiaramente inventato). Lei incontra questo ragazzo in un locale. Lui le sorride, lei ricambia. Lui si avvicina lei gli fa gli occhioni. lui le parla e le dice tante cose, lei si innamora. Noi amiche siamo li a guardare la scena, e dentro di noi sorridiamo. Lui è un gran figo, è simpatico, e forse riesce ad essere anche intelligente! Ma non si può avere tutto dalla vita.
Allora loro escono ancora, lei già pensa al matrimonio, lui pensa al sesso. Discostante vero? ma reale.
i due si fanno vedere in giro, e questo per lei potrebbe essere una vittoria, ma in fondo sa che prima o poi la nota negativa ci sarà.
Su non è per essere negativi, ma si sa. L'uomo è uomo in quanto tale e quindi non può non essere così.
Allora io He e l'altra usicamo insieme. lui non lo sa. lui pensa che siamo a casa a guardare kill bill. ma invece siamo in giro e ci divertiamo a fare le investigatrici. e qui vedi la naturale indole della donna: l'astuzia e l'ingegno.
Per sbaglio incappiamo nella macchina di lui. ma cosa ci farà mai qui? sai quelle strade un po' particolari, dove oltre ai pini c'è molto poco? beh l'idea potrebbe essere quella.
Allora lui era steso sul sedile e lei (l'altra non He) era proprio sopra di lui ad altezza giusta. e qui mi fermerò nel racconto semrpe meglio lasciare qualcosa all'immaginazione
- 3° regola: il guardaroba sempre ok
tra i punti solidi di una ragazza ci sono i vestiti. come non pensare che una borsa e un paio di scarpe riescono a svoltarti tutto? incredibile.
Allora c'è la storia di Oil. Lei odiava la moda, lei ti guardava male perchè ti vestivi, non dico bene, però almeno ci tenevi. allora lei diceva che eri frivola e stupida. Allora io penso che si, se posso avere una borsa bella sono frivola e non mi interessa. Sempre meglio che avere i capelli unti.

C'era una volta una piccola vipera....

Questa è la storia di una piccola vipera, così piccola da essere così velenosa....
Si sa nel mondo è tutto così difficile, ma penso che niente sia più difficile di vivere ogni giorno a stratto contatto con il famoso e rinomato fashion world!
Le riviste patinate, i capelli, le scarpe, i vestiti...ma quanti argomenti toccanti e taglienti
Ma realmente secondo noi cos'è tutto questo
Vi parlerò di una donna. La chiameremo XxX, nome puramente casuale, che potrebbe richiamare qualcosa di erotico, e non dubito che così possa essere, però non è proprio di questo che volevo parlare
XxX è una così cara ragazza: gioviale, rilassante, gentile e quante altre cose si possono pur dire di lei...ah già potrebbe essere una moglie perfetta, sempre così accomodante. Dai che ti apparecchio, aspetta che ti verso l'acqua e cose del genere.
Ma com'è bello avere ancora in giro persone così entusiaste e soprattutto che si prodighino così tanto verso il prossimo.
Ma poi eccola uscire allo scoperto. Rimaniamo sole ed esce la sua quinta personalità,che chiameremo XyX: la vipera.
L'altro giorno parlavamo quasi come due amiche, confidenze, aiuto. Ma mai dimenticarsi che la lotta non finisce mai, e dove inizia il tuo fallimento inizia la sua vittoria.
Lei ha la sindrome del "faccio tutto io, oh povera me". Sai tipo senza di me non esisterebbe niente oppure senza di me sareste tutti finiti?
beh l'idea è quella
Allora il suo passatempo preferito è tampinare gli altri, chiedendo sempre aiuto, perchè lei povera è sempre affaticata e non riesce
allora poi ha deciso che con noi comuni mortali non ci può stare e vuole andare via, perchè lei è superiore
XxX, sempre con al seguito XyX, è uscita una sera ed è andata in giro per i locali cool della famosa milano da bere. XxX era così carina. XxX piaceva a tutti. e allora piaceva anche al suo amico di vecchia data, diciamo un suo fratello. e mentre io ero lì a sorreggerla perchè nella foga della serata aveva bevuto 10 bottigie di champagne lei si dimenticava di me, lasciandomi per strada a recuperare la mia macchina a s. vittore, mentre lei si faceva il suo fantomatico fratello!
Ma che belle le serate milanese. ma che buona XxX
tutto questo per dire:
- come creare un'amicizia a milano
- come mantenere per almeno 1 settimana un'amicizia a milano
- come fare per farsi delle amicizie a milano
- ma l'amicizia nella moda esisterà mai?

giovedì 12 aprile 2007

Introducing Me!!!

Eccomi tornata, dopo mesi e mesi di astinenza da dialogo sociale, sono rinsavita e nel pieno delle mie forze torno a parlare di me.
In pochi ricorderanno dei miei racconti ormai passati, di come mi divertivo a parlarvi e sparlarvi del mio dolce far niente, delle mie vacanze con il boy, dei vestiti e del look che la società impone!
Cosa dire di più ora?
Sono un'altra persona. ed è per questo che ormai vi avevo abbandonato
ormai sono cresciuta, lavoro, ho una casa tutta mia, non ho più un boy (ciò significa che lavoro molto bene e tanto!!!) e soprattutto non ho più un corpo giovane!
Oddio sto invecchiando.
Forse l'ho capito quando settimana scorsa il giorno del mio compleanno ho mentito spudoratamente sulla mia età. mi sto già togliendo gli anni, anche se diciamo che è da quando avevo 14 anni che mi davano anni in più, quindi forse adesso devo prendermi una rivalsa sul mondo e decidere di ridare indietro quanto mi era stato dato in passato.
vi chiederete? chi sarà mai? una povera donna ormai decisa a rimanere zitella (non per sua volontà) perchè alla tenera età di 40 anni ha perso ogni speranza di crearsi una vita?
Ebbene vi dirò...vorrei tanto esserlo. ma purtroppo sono una semi-donna che alla tenera età di 25 anni ha già un simil-esaurimento nervoso, non riesce ad avere una storia duratura, è acida come una nonna in menopausa, continua a sognare che il principe azzurro arrivi e la porti via su un cavallo bianco a fare shopping da Hermes, fa un lavoro diciamo gratificante (?) per gli altri e non riesce a staccarsi da suoi sedici anni.
In pratica una frana. Ho gli acciacchi e quando esco con le mie amiche (loro anche!) dopo 5 minuti di ballo sono già seduta sulla poltrona con il fiatone (e loro anche).
Mi iscrivo in palestra per comprarmi "il corredino sportivo", ci vado 3 volte e poi capisco che non fa per me. allora l'ultima volta ho pensato di unire più attività e mi sono iscritta ad un mega centro sportivo dove poter fare palestra, nuoto, arti marziali, balli, sauna, ceretta, massaggi...e ho detto dentro me: "Figurati se mi passerà la voglia!è come essere in una spa!!". e invece no. Dopo 3 settimane mi ritrovo a cercare scuse per scappare dai miei doveri, e quando la mia trainer mi chiama per chiedermi che fine abbia fatto, mento spudoratamente a lei e a me e dall'immenso imbarazzo che potrei provare nel ritornare, decido drasticamente di non mettere più piede in quel posto.
credete sia fantastico o divertente?
bè io si. e questo mi entusiasma!
eccomi tornata quindi, a raccontarvi ancora storie e aneddoti. e questa volta voglio essere più sincera che mai.
Questo è il mio diario, qui vi racconto la mia vita, qui vi dico cosa mi succede.
E come si dice sempre: OGNI RIFERIMENTO A PERSONE O LUOGHI CITATI E' PURAMENTE CASUALE (e ovviamente tutti i nomi sono di invenzione!!!)