giovedì 3 maggio 2007

Autocandidature

Oggi mi ha chiamata una nota agenzia di Head hunter. Per qualche strana combinazione avevano ricevuto il mio cv.
Nel pieno dell'oscurità, ho deciso di scappare da lavoro con la solita scusa, oddio devo andare dalla ginecologa, e sono andata a fare il mio primo colloquio formale armata di: cv, lettera di presentazione, lettera motivazionale, lavori precedenti, il mio book dei lavori e dei progetti, il phard e il rossetto.
Ovviamente, ogni cosa aveva un suo legame: il cv e le lettere erano tutti scritti in comics con il font rosa pastello e i cuoricini ai bordi del nome; il book era legato da un nastro rosa e beige con tutti i fiocchetti di organza; il rossetto era un rosa carne impercettibile per non essere volgare.
Arrivo alla porta dell'agenzia e inizio a sudare; ottima motivazione per preoccuaprmi visto che la mia camicetta bianca inziava a diventare trasparente.Mi chiusi in bagno, e misi sotto l'asciugatrice la camicia sperando di asciugarla in pochi minuti mentre mi sistemavo il trucco. purtroppo però si era creato uno strano alone che era un mix tra giallo e nero. Vedi, mia mamma me lo dice smepre di non usare tessuti sintetici, aumentano la sudorazione.
Comunque mi rimisi la camicia mi infilai la giacca per essere più professional e partii alla volta della sig.ra stronza in culo che mi aspettava seduta alla scrivania con un sorrisso ammiccante e del tutto ipocrita.
Parlammo per un po' di me e del mio profilo, rabbrividì alla vista del mio materiale "alternativo ma simpatico" e infine mi raccontò qualcosa in più sul fantomatico posto.
la famosa azienda di pelletteria J cercava personale nuovo da inserire nel reparto comunicazione e relazioni con l'esterno (praticamente io!). La posizione esatta non me l'aveva proprio detta però poteva sembrare abbastanza golosa.
Mi era partito il film in testa, già mi vedevo a bordo di una SLK full optional finalmentein possesso di una chanel e sul sedile accanto il mio cavalier king che mi guardava con gli occhioni. E ovviamente avevo già una casa la mare, una in montagna ed ero a capo di un'associazione benefica per aiutare i bambini bisognosi. Dopo circa 1000 km di viaggio mentale la signora stronza in culo cerca di richiamare la mia attenzione.
"Signorina, mi scusi, forse dimenticavo di dirle una cosa."
"Mi dica, prego."
"L'inquadramento è di stage non retribuito e la posizione è di segretaria e back office (gergo comune centralino). Però ha il rimborso dei buoni pasto!"
E che culo!

1 commento:

Anonimo ha detto...

se la leggesse perrone ti farebbe un kazziatone da paura!!!