lunedì 7 maggio 2007

Negozio che vai....

Ok. Respiro e non me la prendo.
L'altro giorno sono andata a fare un giro in centro e sono entrata nel negozio dove abitualmente (circa ogni settimana) vado a comprare le scarpe. Sono le più belle del mondo, giro con il sorriso stampato in faccia cercando di scoprire quale sarà la nuova arrivata tra le signore scarpe.
Ovviamente quando mi vedono fare capolino dalla porta, le commesse già sorridono, perchè sanno già come sarà facile rifilarmi anche la stringa più usata del mondo.
Ma questa volta no! Questo è stato davvero un affronto personale. Sono arrivata e c'era una mezza calzetta che non mi ha nemmeno accolta, ma insomma, ma dove viviamo. Mi ha buttato le 5 paia di scarpe che le avevo chiesto di provare e se n'è andata. E io ora ero di fronte ad un grosso dilemma: avevo ai piedi le più belle stupende fantastiche scarpe degli ultimi tempi, di vernice con la zeppa grezza, però il 38 mi andava piccolo e il 39 grande, avevo bisogno della mezza misura. Con foga mi rivolgo implorante alla commessa sig.ra mezza calzetta.
Con sufficenza mi dice, se le vuole si deve prendere o il 38 o il 39 e se ne va. Ma non ho capito, come se fosse un problema che il mio piede è talmente perfetto che ha bisogno di essere adattato al modello.
Stronza. Me ne andrò e sai cosa ti dico cercherò la mia scarpetta di cristallo da un'altra parte e tu sarai licenziata.
Rossa in viso mi dirigo verso la porta, ma non mi senttivo ancora soddisfatta, avevo bisogno di sfogarmi e di far capire agli altri che per me era un momento davvero critico: avevo trovato il must del momento e quella stronza me l'ha lasciato scappare.
Mi avvicino con nonchalance alla solita commessa e con fermezza e testa alta le dico:
"La prossima volta per favore mi dovrà servire lei, perchè quella mezza calzetta non è stata gentile con me. Ma insomma non sa che io vengo qui sempre? Dovreste mettere delle foto tipo identikit dei vostri miglioir clienti. Sono davvero allibita. Comunque grazie e arrivederci!"
Facendo una piroetta mi volto e mi dirigo all'uscita, dove con un movimento quasi teatrale mi sistemo i capelli, mi metto gli occhiali da sole e...ops....
cazzo non l'avevo visto il gradino!

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